di R. Bernabei, R. Cerulli

scienzapertutti_materia_barionica

La materia oscura viene classificata in barionica icona_glossario e non barionica a seconda della natura dei suoi candidati. Le osservazioni attuali sull’abbondanza dei nuclei leggeri nel cosmo (Deuterio, Elio, Litio) insieme alle previsioni teoriche sulla loro formazione nell’Universo primordiale (Nucleosintesi) indicano che la materia barionica presente nell'Universo  può contribuire ad ? per non oltre  il 4% circa .

La materia oscura non barionica è suddivisa a sua volta in due categorie: materia oscura calda e materia oscura fredda, a seconda della velocità, rispettivamente relativistica (prossima alla velocità della luce) o non relativistica, che queste particelle possedevano in una fase successiva al Big Bang.

Le teorie che descrivono l’evoluzione dell’Universo indicano che la materia oscura non barionica fredda deve essere presente in percentuale molto consistente rispetto alle altre componenti di materia; deve inoltre essere costituita da particelle icona_glossario sub-atomiche neutre, relitte dal Big Bang, che hanno interazione debole icona_glossario con la materia ordinaria.