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Nell'ultimo libro di Dan Brown Angeli e Demoni si parla del CERN e di una macchina con motore all'antimateria. Credevo che fosse un’invenzione dello scrittore, ma un amico mi ha detto che il CERN esiste veramente. Mi sono documentato sulla rete anche tramite il vostro sito. Ma allora anche l'antimateria esiste veramente? Tutto è come nel libro o ci sono voli di fantasia? (Salvatore Sentiani)(2218_3199_5557)

 

sem_esperto_verdeIl CERN (Centro Europeo di Ricerca Nucleare) icona_linkesterno è il più grande laboratorio internazionale di ricerca fondamentale. Si trova, come è giustamente detto nel libro di Dan Brown, sul confine tra il cantone di Ginevra e la Francia. In realtà Dan Brown ha fantasticato parecchio descrivendo il laboratorio. Il CERN icona_esperto[10] stesso sul suo sito web in una pagina dedicata ha spiegato ciò che di vero e di fantastico è stato scritto nel romanzo Angeli e Demoni. In particolare, in relazione all'antimateria , sono stati fatti molti voli pindarici. L'antimateria viene effettivamente prodotta al CERN, come anche in altri laboratori di fisica fondamentaleicona_esperto[104], ma non c'è nessuna possibilità di utilizzarla per produrre energia icona_esperto[317] o tanto peggio armi. L'antimateria appena viene in contatto con la materia ordinaria, si "annichila" , producendo energia secondo la relazione fondamentale E=mc2 icona_esperto[144] . La stessa formula. dovuta ad Einstein icona_biografia ,  combinata con una delle leggi fondamentali della natura, la conservazione della carica elettrica, ci dice icona_chimica che, data una quantità di energia E, si dovranno da questa produrre contemporaneamente m/2 grammi di antimateria e m/2 grammi di materia. Nel momento in cui queste due quantità venissero nuovamente a contatto il fenomeno dell'annichilazione ci ritornerebbe l'energia E iniziale. Nella realtà, tutta la catena non si svolge senza perdite (oggigiorno queste sono enormi). Il risultato è che alla fine del processo di produzione e successiva annichilazione ci troveremmo sempre con meno energia di quella necessaria per produrre l'antmateria stessa e quindi senza alcuna possibilità di ottenere un guadagno netto dall'intero processo.

Paola Gianotti – Fisico