Per la manutenzione di un processo elettrolitico (alluminum smelter) è necessario eseguire delle saldature. L’alta intensità del campo magnetico generato dai condotti di alimentazione (in corrente continua) del processo elettrolitico compromette il buon esito di tale attività Quale processo di saldatura può dare risultati soddisfacenti in tali condizioni? Esiste un metodo applicabile per la schermatura del campo magnetico? (Massimo Riva) (2258_3236_5516)

sem_esperto_verdeUno dei processi di saldatura industrialmente più utilizzati, per la flessibilità e gli innumerevoli vantaggi che presenta, è la saldatura ad arco icona_glossario in cui l’arco elettrico scocca tra l’elettrodo ed il materiale da saldare producendo il calore necessario alla fusione del metallo e quindi alla formazione del giunto saldato. In tale processo le goccioline di metallo fuso che si formano all’estremità dell’elettrodo (caso dell’elettrodo fusibile) vanno ad alimentare il bagno fuso che, dopo solidificazione, costituirà il giunto saldato. In casi particolari si richiede di realizzare saldature in ambienti nei quali sono presenti elevati campi magnetici icona_glossarioicona_esperto[156] come, ad esempio presso le macchine acceleratici di particelle icona_esperto[298] o, come nel caso citato dal nostro web-nauta, in impianti in cui sono presenti celle di elettrolisi.

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I campi magnetici prodotti generano una deflessione dell’arco ed il metallo fuso viene proiettato lontano dal giunto: in tali condizioni è difficile controllare l’arco ed ottenere un giunto di buona qualità. In genere si eseguono le saldature necessarie per le operazioni di manutenzione, utilizzando uno schermo metallico in grado di proteggere parzialmente l’arco: ciò però richiede l’impiego di due persone di cui una salda mentre l’altra sposta lo schermo. Un’altra possibile alternativa è - ovviamente - quella di attendere un periodo di arresto dell’impianto cosa non frequente in impianti complessi come quelli citati.

Data la rilevanza di questa problematica negli ultimi anni sono state condotte importanti ricerche aventi come scopo quello di ottenere un sistema di saldatura flessibile ed efficiente in presenza di forti campi magnetici: l’apparecchiatura sperimentale è stata messa a punto in Australia modificando la torcia ed il sistema di alimentazione della potenza. Ad oggi tuttavia l’apparecchiatura non è ancora in commercio.

Daniela Pilone – Ingegnere