scienzapertutti_wilhelm_conrad_rontgen

Fu il primo fisico ad essere insignito del premio Nobel nel 1901.

Sei anni prima questo studioso si era accorto, compiendo esperienze con l’elettricità, dell’esistenza di qualcosa che rendeva visibili al buio alcune sostanze fluorescenti. Suppose correttamente che questo qualcosa fossero raggi invisibili che, proprio perché sconosciuti, chiamò raggi X. Essi avevano la proprietà di attraversare il vetro, i corpi opachi poco pesanti e di annerire la lastra fotografica.

Rontgen mise una mano sopra una lastra sensibile presso una sorgente di raggi X e ne ricavò l’immagine delle ossa del metacarpo e delle falangi, ma non quella della pelle, dei muscoli e dei tendini.

Alcuni anni più tardi fu dimostrato che questi raggi sono radiazioni elettromagnetiche che il nostro occhio non può vedere perché sono fatti di onde mille volte più brevi delle onde luminose, ma proprio questa brevità li fa attraversare gran parte della materia opaca, e soltanto gli atomi più leggeri sono trasparenti ai raggi X, come ad esempio le parti molli del corpo umano, e proprio per questo possono provocare l’insorgenza di tumori e mutazioni genetiche.