Recentemente un amico geologo mi ha detto che di fatto le costellazioni dello zodiaco così come ci vengono proposte dagli innumerevoli oroscopi sarebbero in realtà sfalsate di circa due mesi per via di fenomeni di precessione e che pertanto non corrispondono più ai periodi dell'anno che erano stati codificati in origine. E' vero? Se così fosse al di la del credere o meno all'influenza degli astri mi sembra la balla mediatica più grande del secolo pensando a quanti di noi sono fermamente convinti di riconoscersi in un dato segno quando poi non lo sono affatto. (Nicola Pernice) (2259_3235_5640) 

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Il nostro web-nauta ha perfettamente ragione quando giudica ciò che si fa credere su oroscopi e astrologia “la balla mediatica più grande del secolo”.

Infatti – come chiaramente spiega Antonino Zichichi icona_biografia in uno dei sui libri icona_pdf (*) – non esiste la volta celeste, non esistono le stelle fisse, non esistono le costellazioni né i segni zodiacali. Le leggi astrologiche che, secondo i compilatori di oroscopi, consentono di sapere quali caratteri sono legati alla data di nascita di una persona e di prevedere cosa gli accadrà, non esistono.

Se esistessero queste leggi, non potrebbe esistere la forza elettromagnetica , quindi niente televisione, radio, forni a microonde icona_glossario icona_esperto[77] , telefonini icona_esperto[99] , raggi X icona_glossarioicona_esperto[160] , per non citare che alcune delle più note conseguenze dovute alla esistenza della forza elettromagnetica. Ma c’è di più: se esistessero le leggi proclamate dai compilatori di oroscopi, non potrebbe esistere alcuna altra interazione fondamentale della natura. Insomma: non potrebbe esistere il mondo in cui viviamo e di cui siamo parte.

Per quanto riguarda i segni zodiacali, a causa del terzo movimento della Terra, il movimento di precessione, le date d’inizio e termine usate dai compilatori di oroscopi non corrispondono in alcun modo con quelle effettive ai nostri giorni. Chi, essendo nato il 21 marzo, crede che il suo segno zodiacale sia quello dell’Ariete è in errore, infatti il 21 marzo è nella parte di sfera celeste (12 marzo - 17 aprile) in cui - ai nostri giorni - si trova la costellazione dei Pesci. Il motivo è duplice. Da una parte il terzo movimento della Terra, la precessione, ha cambiato l’asse di rotazione del nostro pianeta icona_esperto[228] , asse che ora punta su una stella diversa da quella di 3000 e più anni fa, quando l’astrologia è nata. La nostra stella polare è insomma diversa da quella dei Babilonesi! Ma c’e di più: il numero dei segni zodiacali deve essere 13 (*), non 12. Escludere il 13mo segno è totalmente ingiustificato come tutte le altre cose che fanno compilatori di oroscopi.

E’ incredibile – come scrisse Feynman icona_minibiografia nel suo ultimo libro: The Role of Scientific Culture in Modern Society icona_inglese - che nella nostra società, di cui la scienza è volano trainante, a quattrocento e passa anni dalle scoperte di Galileo icona_biografia, ancora possano esistere, e trovino ospitalità ed accondiscendenza da parte dei mass media – astrologi, maghi e compilatori di oroscopi.

Franco Luigi Fabbri – Fisico

(*) A. Zichichi - “Il Vero e Il Falso” Saggiatore - Collana: Nuovi saggi Anno 2003 - ISBN 8842810789

Nota redazionale SxT

I nostri web-nauti possono consultare alcune pagine estratte dal citato libro del Prof. Zichici icona_pdf. In esso viene mostrato lo stato attuale dei segni zodiacali. Si può vedere che nell’Equinozio di Primavera stiamo già uscendo dal segno dei Pesci e nel 2600 l’Equinozio si troverà, non nel segno dell’Ariete, ma in quello dell’Acquario!