Particelle e buchi neri: Dr Jekyll e Mr Hyde? |
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Buchi neri e particelle: per quanto a nessuno sembrerebbe immediato correlare i "mostri del cosmo" con i piccolissimi "mattoncini" dell'universo, i due concetti non sono poi così lontani. A ben guardare se togliessimo la massa ad un buco nero lo priveremmo della sua stessa natura, resterebbe solo un oggetto puntiforme, con qualche carica e dotato di moto rotatorio: in altri termini, una normale particella elementare. Far scomparire una massa superiore a quella del Sole non sembrerebbe però così facile... Ma le missioni impossibili sembrano esser fatte proprio per teoria delle superstringhe! |
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Non bisogna dimenticare infatti che la sfera avvolta dalle brane-nere può subire un flop, può quindi ridursi ad un punto. Mentre questa si rimpicciolirà anche l’involucro di brane dovrebbe diminuire le proprie dimensioni. |
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Essendo la massa di una brana proporzionale alla propria grandezza, durante un flop la massa totale delle p-brane avvolte diminuirà e come conseguenza diminuirà anche la massa del buco nero. Al limite nel momento dello strappo si annullerà: il buco nero si ridurrà così ad una particella senza massa, come può essere un fotone. Muterà la propria natura… non sarà più nero (questa volta non sarà per niente nero) , e non catturerà più niente. |
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