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Biografia di Danilo Domenici 

nobelprize1909 Premio Nobel per la Fisica

(1874- 1937) 

Guglielmo Giovanni Maria Marconi, primo Marchese di Marconi, nacque a Bologna il 25 aprile 1874, da una famiglia nobile.

Ricevette un’educazione da tutori privati in casa, tra Bologna e la Toscana, dove la famiglia si trasferiva in inverno. All’Università di Bologna entrò in contatto col fisico Augusto Righi, che gli permise di seguire le sue lezioni e di usare il laboratorio e la libreria dell’ateneo.

Fin dal 1890 iniziò ad occuparsi della telegrafia senza fili, una vecchia idea che molti inventori avevano tentato di realizzare senza successo. Un nuovo sviluppo venne nel 1888, quando Heinrich Hertz dimostrò che si possono produrre e ricevere a distanza onde elettromagnetiche di lunghezza d’onda superiore al mm, allora chiamate “onde Hertziane”.

Nel 1895 Marconi cominciò a fare esperimenti sulle onde Hertziane in un laboratorio che realizzò egli stesso nella villa dei genitori a Pontecchio, in Toscana, dove riuscì a far suonare un campanello azionando un interruttore posto a 3 km di distanza scavalcando delle colline. Per ottenere questo risultato usò un’antenna monopolare, invece che bipolare come quella di Hertz, che produce onde polarizzate verticalmente, in grado di propagarsi su distanze maggiori.

Attraverso il Console degli Stati Uniti a Bologna, amico di famiglia, Marconi ottenne una lettera di presentazione per l’ambasciatore italiano a Londra, con l’intento di trasferirsi in Inghilterra per trovare fondi e migliorare il suo apparato di trasmissione radio. Nel 1896, a 21 anni, Marconi viaggiò a Londra con la madre, dove il 2 giugno depositò il brevetto N.12039 per “miglioramenti nella trasmissione di impulsi e segnali elettrici e relative apparecchiature”, che divenne il primo brevetto della storia per un sistema di comunicazioni basato su onde radio.

Negli anni successivi Marconi migliorò sempre di più la sua strumentazione, raggiungendo distanze maggiori, tenne una serie di seminari in Gran Bretagna e iniziò ad ottenere attenzione a livello internazionale. Nel 1899 venne invitato negli USA per una dimostrazione alla regata America’s Cup, in New Jersey. Successivamente riuscì a trasmettere il primo segnale attraverso l’Oceano Atlantico, tra Irlanda e Canada, su una distanza di 3500 km, usando un’antenna montata su aquilone e onde radio di lunghezza d’onda di 350 m, ma questa dimostrazione ricevette molto scetticismo da parte della comunità. Oggi sappiamo che in pieno giorno (come fu fatta la prova di Marconi) è molto difficile trasmettere onde medie, poiché vengono assorbite dalla ionosfera attivata dalla radiazione solare. Nel 1903 riuscì ad inviare un messaggio di auguri al re Edoardo VII a Londra, da parte del presidente americano Theodore Roosevelt, a Washington.

La realizzazione di una connessione transoceanica stabile e affidabile fu complessa, e Marconi la perseguì per tutti gli anni ‘10 del 1900, creando una propria compagnia commerciale, la Marconi International Marine Communication Company, che guadagnò popolarità il 15 aprile 1912, con il naufragio del Titanic. Gli operatori radio a bordo del Titanic erano infatti impiegati della Marconi Co. e inviarono il segnale di SOS ricevuto dalla nave Carpathia in 17 minuti ad una distanza di 58 miglia. Durante la successiva inchiesta per l’affondamento del Titanic, il portavoce del ministro delle poste americano ebbe a dire: “Coloro che si sono salvati, l’hanno fatto grazie ad un uomo, Mr. Marconi, e la sua meravigliosa invenzione”. A Marconi era stato offerto un passaggio gratuito per il viaggio inaugurale del Titanic, ma egli aveva impegni da sbrigare e salì sul Lusitania 3 giorni dopo…

Nel 1914 Marconi divenne Senatore del Regno d’Italia, mentre nel Regno Unito fu fatto Cavaliere del Royal Victorian Order. Durante la Grande Guerra prestò servizio come comandante della regia Marina e fu a capo del servizio radio militare.

Dopo la guerra ci fu un netto miglioramento della qualità delle trasmissioni radio, anche grazie all’invenzione della valvola a vuoto del 1915. Nel 1919 Marconi acquistò lo yacht a vapore Elettra e ne fece il suo laboratorio. Nel 1922 a Great Baddox, in Inghilterra, fu creata la prima stazione radio di intrattenimento, preludio alla fondazione della BBC. Nel 1924 Marconi co-fondò l’Unione Radiofonica Italiana, poi diventata la RAI.

Nel 1923 Marconi si iscrisse al Partito Fascista. Nel 1929 Vittorio Emanuele III lo fece Marchese e nel 1930 divenne presidente dell’Accademia Reale Italiana.

Negli ultimi anni di vità ebbe 9 attacchi cardiaci e infine morì a Roma il 20 luglio 1937. In Italia si tenne un funerale di stato e tutte le navi britanniche nel mondo rispettarono 2 minuti di silenzio radio in suo onore.