Buongiorno. Sappiamo che la luce delle stelle che vediamo è quella di tanti anni fa quanto lontana è la stella. Gli attuali telescopi hanno visto una galassia lontana ( credo ) 13 milioni di anni luce. Se la tecnologia continuerà, come credo, ad avanzare, vedremo la luce del Big Bang ? Ma da quell'esplosione nacque, in un certo senso, anche la Terra. Non sarebbe come vedere il passato ?
Mirco Goldoni
 
 

 

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 Le galassie icona_glossario più lontane che i nostri telescopi (principalmente lo Hubble Space Telescope che intorno al 2018 verrà sostituito nello spazio dal suo successore JWST icona_linkesterno ) sono riusciti ad identificare sono distanti circa 13 miliardi di anni luce, e dunque si sono formate entro il primo miliardo di anni dopo il Big Bang icona_esperto[411], icona_esperto[135], icona_esperto[229], icona_esperto[291]. Queste galassie sono molto diverse dalla nostra icona_glossario e da quelle più vicine. Sappiamo però che andando a distanze ancora più grandi raggiungeremmo un tempo così antico che le galassie (e le stelle) non si erano ancora formate e quindi non ne vedremmo più di nuove.

In questa epoca dell'Universo non esistevano stelle ma solo una specie di "nebbia" fatta da idrogeno ed elio, senza cioè gli elementi chimici di cui siamo costituiti. Per studiare questa fase dell'Universo dobbiamo ricorrere non alla luce visibile ma alle onde radio che l'idrogeno emetteva. Per fare ciò si sta costruendo un immenso radio telescopio chiamato Square Kilometer Array (SKA)icona_linkesternoa cui l'Italia partecipa in maniera sostanziale. SKA ci permetterà di penetrare questa coltre fino a distanza ancora più grande e "vedere" l'Universo primordiale. Nemmeno SKA però ci permetterà di "vedere" il Big Bang. Per avvicinarci ancora di più dovremo usare le onde gravitazionali che furono emesse a quel tempo, ma ci vorrà ancora molto lavoro, studio e un po' di fortuna.

 

Andrea Ferrara, fisico


nota redazionale: Lo studio della materia che componeva l’Universo Primordiale, fino a circa 0.00001 secondi dopo il Big Bang, si effettua con urti tra ioni ai grandi acceleratori di particelle.

ultimo aggiornamento novembre 2015