Vibranti o arrotolate: come si legano le stringhe allo spazio?

     

Stringhe vibranti

Se pensiamo allo spazio come bidimensionale, esempio un tubo, un toro ( ciambella), una sfera…I modi di vibrazione posson esser pensati come stringhe “infilate”, che vibrano nel piano d’intersezione. In questo contesto le stringhe oscillano, e la loro energia è inversamente proporzionale alla lunghezza d’onda.

O stringhe in grado di muoversi sulla superficie spaziale. I moti di spostamento senza oscillazione vengono definiti vibrazioni uniformi.  Una stringa quindi si muoverà su una superficie, più o meno estesa: posta in uno spazio limitato comincerà a muoversi più rapidamente, aumentando la sua energia.Se lo spazio si espande la stringa si “tranquillizza”, vibrando con minor intensità: da cui  un’energia vibrazionale anche in questo caso inversamente proporzionale alle dimensioni dello spazio.

Stringhe avvolte

Vi sono stringhe, che invece di vibrare si “avvolgono” introno allo spazio, in modo da esser tese al massimo, come se noi arrotolassimo un elastico intorno ad un rotolo di fogli. L’energia di un modo d’avvolgimento risulta così esser proporzionale alla sua tensione.

Relazioni tra spazio ed energia

E’ facile prevedere che i legami dei due tipi con lo spazio sono differenti.

Immaginiamo che la nostra ciambella dimensionale sia particolarmente “gonfia”: in questo caso le stringhe di vibrazione saranno “dilatate” con conseguente aumento della lunghezza d’onda, e diminuzione energia… o avranno più spazio su cui muoversi…

Le stringhe avvolte al contrario saranno sottoposte ad una trazione che ne farà aumentare la tensione, con conseguente aumento dell’energia.

Se ora lo spazio si “sgonfiasse” assottigliandosi sempre di più assisteremmo al fenomeno inverso: diminuirebbe lo spazio a disposizione, diminuirebbe la lunghezza d’onda delle stringhe vibranti , con conseguente aumento dell’energia di vibrazione, e diminuirebbe anche la tensione delle stringhe avvolte e con essa l’energia di avvolgimento.