Le stringhe lasciano il segno:tracce nello spazio tempo

Siamo abituati a pensare a traiettorie di particelle(word-line), linee sinuose che si sviluppano nello spazio-tempo. Per le stringhe le cose cambiano: immaginate una stringa come una formina per fare bolle di sapone. Muovendosi nello spazio-tempo lascerà dietro di sé una scia: un'elegante superficie bidimensionale, ottenuta affiancando le posizioni occupate nei diversi istanti. Tale superficie è il foglio d'universo (world-sheet) d'una stringa. 

foglio d'universo di una stringa aperta che si muove nello spazio tempo.   
 

 

foglio d'universo d'una stringa chiusa

Sempre la strada meno faticosa

La mattina alzandovi dal letto per fare colazione, o recandovi in ufficio, a scuola... di sicuro tenderete a percorrere la strada più breve, quella che vi fa perdere meno tempo, meno faticosa... Sembrerebbe una cosa scontata: anche un sasso tende a cadere lungo la verticale,  percorrendo la traiettoria più breve.

Secondo i principi della Meccanica Quantisticainvece una particella potrebbe muoversi da un punto all'altro dello spazio-tempo percorrendo tutti i cammini possibili. Ad ogni cammino è associata una probabilità, e tale probabilità sarà massima per la traiettoria classica, cioè il cammino più breve, per cui è necessaria minor energia (che cioè minimizza l'azione).  Le stringhe non fanno certo eccezione: si muoveranno da un punto all'altro lungo il percorso cui corrisponderà il foglio d'universo con minore area.  

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