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Esiste una definizione generale e complessiva della grandezza fisica energia oppure è inevitabile parlare sempre di energia termica, energia cinetica, energia chimica, energia potenziale, energia elettrica, e chi più ne ha più ne metta ? (Vincenzo) ( 2200_3126_5268) |
- Una massa m si trova a un’altezza h dal pavimento, e quindi ha un’energia potenziale pari a mgh, dove g è l’accelerazione di gravità - Una delle conquiste del XIX secolo è stata l’identificazione del calore come una forma di energia, culminata con la misura del coefficiente di trasformazione tra le rispettive unità di misura caloria e joule pari a: 1 caloria = 4.184 joule. La termodinamica Peraltro, questo meccanismo di trasformazione di energia in massa diventa rilevante solo per sistemi di piccolissime dimensione, come i nuclei (o meglio, quando intervengano forze molto intense, come quelle nucleari), ma nella vita di ogni giorno si può ancora accettare il “vecchio” principio di conservazione dell’energia. Proviamo comunque a dare un esempio pratico di questo problema, prendendo in considerazione quei fenomeni che vanno sotto il nome di “reazioni”, che consistono nell’interazione tra due (o più) sistemi che ha come risultato la realizzazione di un terzo sistema diverso. In particolare, per restare in tema, consideriamo le reazioni deputate a produrre energia, come quelle chimiche che si hanno quando si fanno reagire combustibili (benzina, gas, carbone, idrogeno) con l’ossigeno, o quelle nucleari di fissione Queste considerazioni sui vari tipi di energia e sulla possibilità di trasformarla da un tipo all’altro ci portano con naturalezza a un tema di grande attualità, quello dell’energia di cui l’umanità si serve per vivere più comodamente, ad esempio quella prodotta dal gas e dall’elettricità, che ci permette di riscaldare e raffreddare le nostre case, di far funzionare i nostri elettrodomestici, e quella prodotta dal petrolio, che alimenta automobili, navi, aerei. Su questo tema c’è un crescente allarme, perché – così si dice – le fonti di energia si stanno esaurendo e fra un poco, se non avremo imparato a produrre altri tipi di energia da sostituire a petrolio, gas e carbone, avremo la vita molto più difficile. Non c’è dubbio che queste preoccupazioni siano reali, e che dovremmo darci da fare per trovare soluzioni alternative per il futuro. Questo è un tema enorme e meriterebbe una trattazione a parte (*). Quello che ci riguarda nel contesto della domanda posta dal nostro navigatore è che l’affermazione “l’energia sta finendo” è impropria. La Terra vive in un quasi perfetto equilibrio di scambi termici: tanta energia riceviamo dal Sole, tanta energia restituiamo, prevalentemente come radiazione infrarossa , diretta genericamente allo spazio vuoto. Le cosiddette “fonti tradizionali di energia” (gas, petrolio, carbone) sono una ricchezza che la Terra ha accumulato in miliardi di anni e che noi uomini moderni stiamo allegramente sperperando nell’ultimo secolo. Ma non stiamo “consumando” energia: la stiamo ancora una volta trasformando da un tipo più “nobile” a un tipo meno nobile, il calore. E qui si potrebbe introdurre il concetto di entropia Franco Scaramuzzi – Fisico (*) Nota redazionale SxT Il tema delle energie “alternative” è trattato rapidamente in altre risposte dei nostri esperti |
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