Come funzionano le lampade al neon? ( Matteo) (2257_5247)
Le lampade al neon , assieme a quelle fluorescenti, ad alogenuri metallici oppure a vapori di sodio o mercurio rientrano tutte nella categoria delle cosiddette lampade a scarica e prendono i loro nomi dal tipo di gas che si trova nella loro ampolla. Il principio di funzionamento per questa classe di lampade si basa sul fatto che l'energia raggiante viene prodotta per emissione da parte del "plasma" generato ionizzando, tramite il passaggio della corrente elettrica, il gas contenuto all'interno dell’ampolla e non per irraggiamento dovuto al riscaldamento di un filamento metallico di tungesteno (come nel caso delle lampade ad incandescenza ).
Le caratteristiche della luce emessa dipendono molto dai gas utilizzati nei vari tipi di lampade a scarica indicate (alogenuri, vapori sodio e mercurio , neon ). Il neon è un gas nobile difficilmente liquefacibile, inodore, insapore, nelle lampade emette una radiazione rosso-arancio. Il termine lampada al neon – commercialmente- viene usato in senso improprio infatti viene esteso a tutte le lampade che funzionano con lo stesso principio, anche se riempite da gas diversi che forniscono diverse colorazioni. Le lampade fluorescenti sono lampade a scarica nelle quali la luce non è emessa direttamente dal gas ionizzato ma da un altro materiale per fluorescenza stimolata appunto dalla luce della scarica nel gas.
Un vantaggio nell'utilizzo di questo tipo di lampade è dovuto al fatto che l'efficienza di utilizzazione dell'energia elettrica fornita è molto superiore a quella delle lampade ad incandescenza, anche se, in assoluto, non è elevatissima. Come esempio, per le lampade fluorescenti intorno al 22% dell'energia elettrica fornita viene trasformata in energia raggiante (il resto si trasforma in calore).
Redazione SxT/short answer/neon/Catalina Curceanu