Perché il sesso dei nascituri nei rettili è influenzato dalla temperatura di incubazione, e cioè: si è andati oltre al solo fatto di capire che la decisione del sesso è correlata alla temperatura di incubazione? Ci sono processi molecolari chiari che discriminano l'evento? Insomma come si spiega? Questo fenomeno (relazione sesso nascituro-temperatura) si presenta anche in altri animali? (Andrea Mattiuzzo) (5631_3227_2246)
La determinazione del sesso temperatura-dipendente nei rettili è nota in alcune specie di lucertole , in gran parte dei loricati (coccodrilli, caimani) e dei cheloni (tartarughe). Nelle tartarughe le temperature basse (in genere al di sotto dei 28-28,5 °C (gradi centigradi Celsius ) danno origine a maschi; temperature al di sopra dei 29-29,5 °C danno in genere femmine. Nei loricati e nelie lucertole (Squamata, Sauria) il discorso si inverte: a temperature basse nascono femmine, a temperature maggiori nascono maschi. Come conseguenza della ristrettezza della finestra termica in condizioni naturali (nel nido) le variazioni possono dare anche risposte strane (intersessi) con caratteristiche somatiche ad esempio femminili e gonadi predominanti maschili. In alcune specie dei cheloni (Emys orbicularis, la testuggine palustre europea), la percentuale di intersessi può raggiungere anche il 14-15% degli individui campionati.
Emys orbicularis – Testuggine palustre europea
In generale il processo bio-molecolare coinvolge gli estrogeni e il ruolo chiave dell'aromatase , l'enzima complesso che converte androgeni in estrogeni, nella la differenziazione e la determinazione degli ovari durante il TPS (thermosensitive period). I vari gradi di intersessualità sono dovuti a una sottile regolazione del gene dell'aromatase a livello di trascrizione. La temperatura può intervenire in questa regolazione.
Per quanto posso dire, con un forte aiuto di web of science, ci sono altri casi di sesso temperatura-dipendente in alcuni pesci e in un Anfibio Urodelo.
Marco Zuffi – Veterinario