La polarizzazione iniziale di un fascio di luce che incide su una doppia fenditura (parallela od ortogonale alle fenditure) ha influenza sulla figura di interferenza che si dovrebbe osservare su uno schermo posto dopo le fenditure? da Pio

 

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Lo stato di polarizzazione icona_esperto[369] icona_esperto[169] della luce incidente non influisce sulla figura di interferenza osservata, nell'ipotesi (sempre soddisfatta nella pratica) che lo stato di polarizzazione della luce che attraversa ciascuna delle due fenditure sia lo stesso. Una dimostrazione sperimentale del fenomeno di interferenza prodotto dalla doppia fenditura si può ottenere infatti sia utilizzando un fascio di luce monocromatica non polarizzata, sia un fascio polarizzato (linearmente, a qualsiasi angolo rispetto alle fenditure, o ellitticamente), con gli stessi risultati in termini di intensità delle frange luminose osservate.

Nel caso in cui venisse invece modificato lo stato di polarizzazione del fascio uscente da una sola delle due fenditure rispetto all'altro (utilizzando ad esempio, con luce incidente polarizzata linearmente, una lamina di ritardo a mezza onda dopo una sola delle due fenditure), l'intensità della figura di interferenza verrebbe a sua volta modificata. Al limite, rendendo gli stati di polarizzazione dei fasci uscenti da ciascuna fenditura ortogonali tra loro, l'interferenza non avrebbe più luogo - le frange sparirebbero - e l'intensità della luce sullo schermo sarebbe modulata solamente secondo la diffrazione indotta dalle fenditure.

 

Luca Tomassetti - Fisico

 

ultimo aggiornamento novembre 2015