immagine di un cranio

Ho trovato in riva al Piave un osso e mi chiedo se possa risalire alla battaglia del solstizio di giugno 1918.
Che indicazioni si possono avere dall'esame del DNA? E dall'esame 14C? Chi può farle ?
(Giovanni C.)

sem esperto verdeInnanzitutto, perché la datazione possa andare a buon fine, è necessario  estrarre il collagene, che è la frazione organica databile. In ossa molto antiche o che sono state conservate in particolari condizioni chimico-fisiche, non è detto che sia rimasto collagene a sufficienza e quindi non tutte le ossa possono essere datate. A prescindere del buon esito dell’estrazione di collagene, per campioni che cadono nel periodo 1650-1950 non si riesce a discriminare l’età del reperto. In questo arco temporale, infatti, sono stati immessi in atmosfera grandi quantitativi di anidride carbonica originata dalla combustione di carbone fossile, che hanno modificato in maniera sostanziale il rapporto 12C/14C su cui si basa il metodo di datazione. Tutti i campioni che ricadono in questo intervallo vengono definiti come “moderni” e generalmente si sconsiglia la datazione di reperti di cui si abbia la quasi certezza che appartengono a questo periodo.
Invece, per reperti successivi al 1950 si utilizza il cosiddetto “bomb peak” dovuto al fatto che i test di ordigni nucleari nel periodo della guerra fredda hanno innalzato la produzione di 14C in atmosfera.

Per quanto riguarda le analisi del DNA, non siamo esperti in materia ma, mentre su reperti molto antichi si possono riuscire a ricostruire movimenti migratori, incroci tra popolazioni ecc., su quelli moderni si possono solo fare riconoscimenti di parentela, ma per tale scopo è necessario avere un altro DNA con cui confrontare il reperto.

Venendo a chi può fare questi tipi di analisi e ai relativi costi ti segnaliamo il seguente sito (per le datazioni 14C): https://chnet-devel.infn.it/it/servizi-2/ 

Lucia Liccioli, chimica si occupa di indagini sui beni culturali (Fi)

ultimo aggiornamento febbraio 2022