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Il tempo esiste? Cioè è solo una nostra percezione della vita, con le fasi solari e lunari e il pensiero del nostro passato e del futuro, una convenzione per fare calcoli o qualcosa che esiste veramente? È vero si può calcolare, ma non si può modificare, o meglio Einstein ci dimostra che si può rallentare ..... se esistesse veramente si potrebbe tornare indietro nel tempo? Insomma cosa mi dite in proposito? (Alberto Dell'Ariccia) |
Alla prima domanda viene naturale rispondere con un altro quesito: cos'è che "esiste veramente"? Risposte a domande di questo genere si trovano nei libri di filosofia, più che in quelli di fisica... Come fisico direi che non si può rispondere se prima non viene definito rigorosamente cosa si intende per "esistere veramente". Ma cosa sappiamo del tempo? Di certo possiamo affermare che il tempo, o meglio gli intervalli di tempo, sono una grandezza misurabile, esattamente come la lunghezza di un tavolo. Einstein ci insegna che la misura degli intervalli di tempo dipende dal sistema di riferimento nella quale viene effettuata, ed anche in questo caso vi è perfetta analogia con la misura delle lunghezze (ovvero degli intervalli di spazio). Così come un oggetto fermo nel tempo è una pura astrazione mentale, lo stesso vale per un oggetto fermo nello spazio: noi stessi e tutto ciò che ci circonda siamo composti da particelle microscopiche in perenne movimento, e a livello macroscopico siamo parte di un pianeta in movimento intorno ad una stella, la quale e sua volta ruota attorno ad altre stelle, etc. Spazio e tempo definiscono infatti il sistema di coordinate, ovvero una sorta di griglia, che ci permette di descrivere il moto di qualsiasi oggetto. Non vi è dubbio però che spazio e tempo abbiano una profonda differenza: mentre nello spazio possiamo muoverci in tutte le direzioni, nel tempo ci muoviamo in un solo verso. Non solo, la velocità con la quale possiamo muoverci (ovvero il rapporto tra intervalli di spazio e intervalli di tempo percorsi) non può superare la veocità della luce. A quanto ne sappiamo ciò impedisce la possibilità di effettuare "salti" in avanti o indietro tempo, così come è impossibilie spostarsi "istantaneamente" in punti diversi dello spazio. La storia dell'universo, dal big-bang ad oggi, sembra confermare questa ipotesi. Tuttavia non è da escludere che la struttura dello spazio-tempo sia più complessa di ciò che sappiamo oggi. Potrebbero esistere infatti altre dimensioni, infinitamente piccole, grazie alle quali sarebbe posssibile connetere punti dello spazio-tempo "ordinario" apparentemente sconnessi. Ma per ora tutto ciò resta solo una speculazione teorica.... Gino Isidori - Fisico |
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