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Esiste nel mondo animale un essere che non sia simmetrico, esisite un entità vivente (battero, dna etc etc ) non simmetrica? Perché la natura sembra essere simmetrica ? Chi ha ordinato la simmetria? (Mina)(2033) |
In natura, possedere un corpo apparentemente simmetrico sembra essere una strategia vincente, almeno nel mondo animale. I vegetali infatti non sono in genere molto simmetrici, sebbene spesso esista una simmetria nelle foglie o in altri organi. E non ha molto senso parlare di simmetria per organismi dai contorni “mobili”, come le amebe (le quali non sono animali bensì protozoi ). Anche nel regno animale però esistono eccezioni. Non è simmetrico ad esempio l’aspetto di molte conchiglie, le quali costituiscono lo scheletro esterno dei molluschi che le producono. Non sono simmetrici neppure i maschi del granchio violinista, dotati di una gigantesca chela che può rappresentare addirittura il 40% del loro peso. FOTO DI RICCARDO OGGIONI DA WWW.SIFC.IT Questi animali la usano per eseguire una sorta di danza durante il corteggiamento e per tenere gli altri maschi lontano dalla loro tana. Per altro, la chela è tanto saporita da indurre gli abitanti del sud del Portogallo a una caccia così indiscriminata da mettere in difficoltà la specie. Perché gli animali tendono ad essere esteriormente simmetrici? Possiamo ipotizzare che sia una soluzione pratica. Gli animali infatti in genere sono mobili ed è difficile pensare di potere avere un buon equilibrio nello spostarsi se non si è simmetrici. In effetti, anche l’uomo quando ha costruito mezzi di trasporto come macchine, aerei o navi, ha creato strutture sostanzialmente simmetriche. Durante lo sviluppo embrionale, i viventi raggiungono un aspetto simmetrico grazie a meccanismi genetici molto accurati. Tramite questi ultimi, nella formazione di un organismo le cellule maggiormente sviluppate guidano nella giusta direzione la crescita delle “sorelle” più immature, mandando loro messaggi ormonali o segnali nervosi. Anche i fattori ambientali sono importanti. Negli animali di allevamento, si è notato che le condizioni di stress influiscono negativamente sul grado di simmetria della prole. Esemplare è il caso dei polli: alcuni studi dimostrano che i pulcini nati da animali tenuti in gabbie affollatissime e illuminate 24 ore al giorno, hanno spesso malformazioni nello sviluppo che li portano ad avere un aspetto asimmetrico. Un dato che fra l’altro fa riflettere sui vantaggi economici che porterebbe un migliore trattamento degli animali che cresciamo per l’alimentazione. Anche la selezione naturale sembra premiare la simmetria tra gli animali, dato che esemplari più simmetrici sono spesso quelli che hanno più facilità a trovare un compagno e a riprodursi, tramandando il loro aspetto alla prole. Ad esempio, sembra che tra le femmine di una gazzella africana chiamata Orice, gli esemplari dotati di corna asimmetriche abbiano meno probabilità di dare alla luce piccoli. Mentre altre ricerche mostrano che la nostra specie trova generalmente i volti tanto più attraenti quanto più sono simmetrici.
Occorre però notare bene che questa celebrata simmetria è solo apparente, perché gli animali superiori al loro interno sono molto asimmetrici e ciò vale naturalmente anche per l’uomo. In realtà, nelle prime fasi del nostro sviluppo embrionale gli organi come cuore fegato e polmoni, iniziano a svilupparsi in posizione centrale. In seguito ognuno si localizza dove gli compete, il cuore a sinistra, il fegato verso destra e così via. In tal modo l'interno del corpo acquista un aspetto asimmetrico. Ma le cose non vanno sempre per il verso giusto e un nuovo nato ogni diecimila possiede una distribuzione di organi casuale (situs ambiguus) mentre altrettanti hanno un assetto interno speculare a quello normale (situs inversus). La prima condizione è molto grave mentre la seconda non è patologica. Per ora, sono stati identificati almeno tre geni responsabili della comparsa della corretta “asimmetria occulta”. Ma le ricerche continuano, perché lo studio dell’embriogenesi, cioè di come si sviluppano i diversi organismi, è uno degli argomenti più affascinati della scienza moderna. Il tema della simmetria però va oltre e tocca anche altre discipline, come le neuroscienze . Nonostante il nostro cervello abbia sempre un aspetto sostanzialmente simmetrico, in realtà l’emisfero destro e l’emisfero sinistro nascondono profonde differenze. Il caso più famoso è forse quello del linguaggio, il quale sembra essere elaborato di preferenza nell’emisfero sinistro. Barbara Gallavotti – Biologo |
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