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Vorrei sapere come si giustifica intuitivamente, in base alla legge di Lenz, la posizione assunta dai poli magnetici indotti di statore rispetto a quelli induttori di rotore in un alternatore sincrono trifase simmetrico che funzioni, a regime, su di un carico equilibrato. Per essere più preciso: vorrei capire come si concilia con la legge di Lenz il fatto che, per il caso di cui sopra, i poli magnetici del campo rotante indotto di statore si trovano sfalsati in avanti, nel senso di rotazione, di 90 gradi meccanici diviso il numero delle coppie di poli (90/pp) rispetto a quelli omonimi di rotore allorché la corrente di carico è in fase con la sua f.e.m. indotta, oppure esattamente affacciati a quelli omonimi/eteronimi di rotore allorché la corrente di carico è sfasata di 90 gradi elettrici in ritardo/anticipo con la sua f.e.m. indotta.( Maurizio Riva) (3072) |
La domanda del nostro web-nauta sulla legge che prende il nome dal fisico russo Emilij Kristianovic (Heinrich Friedrich Emil) Lenz trova già risposte accurate sul sito www.electroportal.net (divenuto http://www.electroyou.it/) da noi segnalato nel link del mese . L’argomento è esaurientemete trattato dall’Ing Moroni nel forum del sito ed anche, in modo forse più intuitivo dall’Ing. Zeno Martini nella sezione domande e risposte dello stesso stesso sito . Redazione SxT/flf |
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