Approfondimento a cura della redazione di ScienzaPerTutti

Situata sul lato sud dell’ammasso di galassie al confine tra la costellazione della Vergine e quella del corvo, questa galassia - oggigiorno notissima per la sua particolare forma tanto da essere definita la più fotogenica dell’Universo - venne osservata e catalogata l' 11 maggio del 1791 da Charles Messier con il numero 104 (le galassie catalogate da Messier icona_biografia assommano a 110 e sono oggi indicate con le sigle M1-M110) .

ScienzaPerTutti_catalogomessiersGli “oggetti” del catalogo Messiers

Egli la registrò come una nebulosa di bassissima luminosità. In effetti questo corpo celeste era stata già in precedenza osservato da William Herschel icona_biografia Nel 1912 -1913 al Lowell Observatory dell’Arizona, Vesto Slipher icona_biografia misurò lo spostamento verso il rosso della frequenza della luce emessa dalla M104 (l’effetto Doppler icona_java icona_linkesterno). Si doveva aspettare Hubble icona_biografia nel 1927 per avere la prima intuizione sull’espansione dell’universo. La velocità di fuga della M104 era di circa 1000 metri al secondo non si trattava quindi di un corpo extragalattico, non di una nebulosa ma di una altra galassia distante dalla via lattea circa 28 milioni di anni luce. La foto che osserviamo è stata ottenuta componendo 6 foto realizzate dalla camera telescopio spaziale icona_linkesterno Hubble icona_biografia. La vista laterale sul piano equatoriale della Sombrero mostra che è estremamente sottile, caratteristica questa delle galassia a spirale del primo tipo (Sa). Sono evidenti le nubi di polvere interstellare lungo tutto il perimetro. Si ritiene che questa galassia abbia un numero di stelle circa dieci volte superiore a quello della nostra Via Lattea.