Miniapprofondimento a cura di Piero Patteri

La piezo-elettricità è la proprietà di alcuni materiali ceramici di produrre una differenza di potenziale elettrico tra due elettrodi depositati su due facce opposte, per esempio di una lastrina ceramica, quando la lastrina venga compressa o piegata, cioè soggetta a uno sforzo meccanico di tensione o flessione. Si verifica anche l’inverso, cioè l’applicazione di una tensione elevata tra gli elettrodi determina una deformazione meccanica. La piezo-elettricità è dovuta all’ esistenza di una polarizzazione elettrica permanente nella struttura microcristallina di questi composti, che principalmente includono titanio icona_chimica e bario icona_chimica secondo la disposizione caratteristica di una classe di cristalli (perovskiti). Questi materiali sono chiamati anche ferro-elettrici icona_glossario , perché il fenomeno ha alcune analogie con la formazione di un momento icona_glossario magnetico permanente nei materiali ferromagnetici icona_glossario . I materiali pizio-elettrici sono molteplici e vengono comunemente usati in vari strumenti , infatti essi effettuano naturalmente, e con elevata efficienza, la trasduzione di uno spostamento meccanico in un segnale elettrico e viceversa, e sono perciò un dispositivo essenziale in molti apparati, per esempio ecografi, Sonar, filtri elettro-meccanici, stampanti ink-jet, microposizionatori etc.