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Perché, come dicono molti libri divulgativi, alla scala temporale 10-44 s il tempo perde significato? (Marino Gazzola) (2079)

 

sem_esperto_verdeLa ragione principale è la mancanza di una teoria che descriva lo spazio-tempo icona_glossario a così piccola scala! Infatti una grande scoperta di Einstein icona_biografia con la teoria della relatività ( nel 2005 – proclamato anno mondiale della fisica-  si è festeggiatola il centenario della sua enunciazione   ) è che il tempo non è una grandezza assoluta, ma dipende dal sistema di riferimento ossia dallo stato di moto dell'osservatore. Ciononostante possiamo descrivere le leggi fisiche indipendentemente dall'osservatore grazie al fatto che proprio la teoria della relatività icona_glossario ci fornisce una ricetta per tradurre le misure di tempo o spazio da un sistema di riferimento all'altro. Sfortunatamente però non siamo ancora riusciti ad estendere tale teoria a livello quantistico e sappiamo con certezza che essa non può essere valida a piccola scala, quando i fenomeni quantistici non sono più trascurabili. Ci aspettiamo che questo accada quando l'energia del sistema è maggiore della così-detta massa di Planck MP = 1,22 × 1019 GeV/c2 (1019 = dieci miliardi di miliardi ) che corrispondono a 2,18 × 10-8 kg (10-8 = dieci miliardesimi). In base alla relazione di indeterminazione icona_esperto [3]di Heisenberg icona_biografia, questa relazione fa corrispondere ai valori di energia maggiori della massa di Planck icona_biografia, intervalli di tempo minori di 10-44 s icona_esperto[13] . Quindi su scala temporale più breve non abbiamo (ancora) una teoria che ci permetta di "misurare" in maniera non ambigua il tempo o di definirlo.

Laura Covi - Fisico