espertomini

Come sono stati scoperti i nucleoni e i quark? Con quali apparati e da chi? Sono curiosa di conoscere l'spetto umano degli "scopritori" . C'è qualche italiano tra loro? E per quanto riguarda le stringhe ? Esistono veramente? A che punto è la ricerca? (Anna Rita) (2111)

 

sem_esperto_gialloLa nostra web-nauta Annarita, ci pone, nonostante la semplicità della formulazione, una domanda molto complessa: la risposta coinvolge infatti tutte le tecniche sperimentali della fisica delle particelle dai primi del ‘900 ad oggi. E’ quindi impossibile, per motivi di spazio, discutere qui tutti gli esperimenti e tutte le argomentazioni prodotte dai fisici sperimentali e teorici che, pur senza avere spinto il pallone in rete, hanno comunque contribuito ad indirizzare le ricerche verso la direzione giusta. Ho colto quindi la domanda come un’occasione per sviluppare il percorso divulgativo “Le origini della Fisica Moderna” che è ora reperibile su ScienzaPerTutti. A questo percorso rinvio, non solo la nostra web-nauta ma tutti i navigatori interessati agli scopritori, agli apparati, alle metodologie della fisica moderna di cui, nel 2005, si celebrava icona_wy2005 in tutto il mondo il centenario dell’ annus mirabilis. Per quanto riguarda la personalità degli scopritori, a parte l’intelligenza, c’è entusiasmo, spirito di sacrificio ed intuito. Inoltre, anche dopo le scoperte, io li vedo sempre proiettati nel futuro, e con il desiderio di tentare nuove scoperte, non solo per se stessi, ma anche per le generazioni successive di ricercatori. Per esempio Rutherford icona_biografia ha effettuato la scoperta del protone icona_glossario nel 1919, dopo che aveva preso il premio Nobel nel 1908; successivamente proporrà nuove ricerche, per esempio l’ipotesi sull’esistenza del neutrone e che porterà alla scoperta di Chadwick icona_biografia. Inoltre vedo anche una grande sistematicità nel loro lavoro. La fisica sperimentale richiede anche, non solo il momentaneo colpo di genio, ma anche tutta una serie di competenze di fisica teorica, di strumentazione e di capacità di ricerca e gestione delle risorse (tanto per intenderci, trovare i finanziamenti e le persone).Queste competenze non si improvvisano:occorrono alcuni anni di studio e di “apprendistato” con un lavoro continuo e talvolta molto faticoso per poter realizzare l’esperimento a cui si sta pensando.

Giovanni Batignani - Fisico