L'unica definizione che ho trovato è: "tutto ciò che esiste". Ma se esistessero altri universi questa definizione non varrebbe più. Vorrei una definizione semplice, ma che valga anche ammettendo l'esistenza di più universi.(Valentina Bellussi)
Universo: tutto ciò che esiste. Passando alla etimologia, la parola ha a che fare con il numero "uno" e con l'atto della rotazione, "versus". Viene naturale, quindi, pensare che alla base del termine ci sia l'osservazione del sorgere e del tramontare degli astri, una osservazione antichissima.
Eppure il termine non viene ritrovato prima di Lucrezio. Di cosa parlavano i Romani, quindi, prima di Lucrezio quando volevano indicare il tutto nel quale vivevano? Ce lo spiega Varrone nelle Menippeae "... quello che noi chiamiamo mondo perchè è puro, per i greci è kosmos perchè è adornato". Sto divagando un pò per dire che il concetto di Universo, partito da puro, adornato e quindi elegante è passato a quello di unico in rotazione nel medioevo.
Tutti questi significati vengono mantenuti nella concezione moderna che adotta il termine di Universo e, rispecchiando la sensibilità della nostra epoca storica, io definirei "Universo: tutto ciò che esiste, materia visibile, materia oscura, energia, campi e leggi fisiche che regolano i rapporti fra questi enti". La nostra amica webnauta può stare tranquilla, anche il multiverso rientra in questa definizione.
Roberto Buonanno - Direttore Osservatorio Astronomico di Collurania, Teramo Presidente Società Astronomica Italiana
ultimo aggiornamento novembre 2013