Da quello che ho capito, la risposta di Einstein al problema della velocità della luce fu: "Ve lo dico io perchè la velocità è costante per tutti gli osservatori inerziali: se così non fosse, i vari osservatori non sarebbero equivalenti e si violerebbe il principio Galileiano di relatività". Ma l'effetto Doppler , secondo il suo ragionamento, non violerebbe lo stesso principio ? Scusate se chiedo una cosa magari già ampiamante trattata. Grazie.
Per rispondere alla tua domanda assumo che l'effetto Doppler a cui fai riferimento sia quello relativistico e inerente le onde elettromagnetiche. Il principio per il quale la velocità della luce è' costante non risulta in contraddizione con l'effetto Doppler. In quest'ultimo caso, infatti, a cambiare non è la velocità con cui si trasmettono i segnali, ma la frequenza delle onde percepite [344]. In pratica, il concetto fondamentale da tenere presente è che le onde luminose viaggiano sempre alla velocità della luce indipendentemente dal sistema di riferimento considerato, ma la frequenza misurata dipende dallo stato di moto relativo emettitore-osservatore: se il loro è un moto di avvicinamento, le onde avranno una frequenza maggiore (o, equivalentemente, una lunghezza d'onda inferiore) rispetto a quella con cui sono state emesse, mentre se si allontanano la frequenza sarà inferiore.
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Una lettura semplice e interessante che ti suggeriamo è il libro di Daniel F. Styer "Capire davvero la relatività" edito da Zanichelli.
Davide Meloni, fisico
realizzato ottobre 2014
revisione G. Chiarelli marzo 2020