Se due buchi neri simili si scontrassero, cosa accadrebbe? Essendo uguali l'uno potrebbe inglobare l’altro? (Giulia R.)
Per la verità, su questo non ci sono idee chiare. Due buchi neri che si scontrano potrebbero andare in "collisione" fondendosi ed emettendo una grande quantità di onde gravitazionali (come già fanno quando entrano in coalescenza, cioè quando cominciano a interagire gravitazionalmente, orbitando uno intorno all'altro), o potrebbero non concludere mai questo giro di valzer cosmico, restando separati una distanza finale di 3,2 anni luce, teoria nota come "problema dell'ultimo parsec", che però va ancora approfondita e dimostrata. Sono appena venuti fuori due nuovi candidati in una luminosissima galassia, come emerso dallo studio pubblicato da A.D. Goulding sulla prestigiosa rivista The Astrophysical Journal (luglio 2019). Anche se è praticamente impossibile che i due buchi neri siano esattamente uguali (è difficile trovare due cose esattamente uguali in tutto l'Universo!), in quel caso si fonderebbero creando un nuovo oggetto di dimensioni maggiori, più che uno inglobare l'altro. Recenti studi teorici ipotizzano che, quando due buchi neri di massa e spin (cioè le sue caratteristiche di rotazione) simili vanno verso le fusione, le onde gravitazionali emesse non si propaghino isotropicamente nello spazio, cioè in tutte le direzioni a partire dal centro dei due buchi neri, ma che abbiano una direzione preferenziale, come un "getto". Ciò causa (per il buon vecchio principio di azione e reazione) un rinculo del neonato buco nero all'indietro, nella direzione opposta a quella delle onde emesse, forse buttandolo fuori dalla galassia che lo ospita: è come quando si spara da un cannone e lui rincula all'indietro.
Roberta Spartà, fisico