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Negli spazi curvi la somma degli angoli di un triangolo non è di 180 gradi. Ma questa consapevolezza mi pare vera solo per osservatori esterni allo spazio curvo. Chi vivesse nello spazio curvo non percepirebbe diversamente le geometrie ? Cioè per un abitante di uno spazio curvo la somma degli angoli di un triangolo non apparirebbe comunque come la metà di un angolo giro? Forse faccio confusione ma mi piacerebbe avere una spiegazione chiara. Grazie e complimenti per il sito. (Lorenzo Landi) |
La formica saprebbe che la superficie è curva misurando che la somma degli angoli interni di un GRANDE triangolo sulla superficie differisce da 180 gradi, o misurando che il rapporto tra una grande circonferenza ed il suo raggio differisce da 2 pi greco, o misurando che per un GRANDE triangolo rettangolo non vale il teorema di Pitagora (gli archi del triangolo sono le linee localmente più brevi tra due punti, geodetiche). Per esempio considerando un triangolo che formi uno spicchio pari ad un ottavo dell'intera superficie della sfera, la formica misurando i tre angoli del triangolo localmente (mediante rapporto tra arco di circonferenza e suo raggio locale) e sommandoli troverà 270 gradi, oppure per questo triangolo, misurando la lunghezza dei lati troverà che non soddisfa il teorema di Pitagora. Nel suo lavoro fondamentale "Disquisiziones generales circa superficies curvas" Gauss Ignazio Ciufolini - Fisico |
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