L’ergometro, secondo la definizione del Devoto Oli, "è un apparecchio per misurare il lavoro meccanico compiuto da determinate forze (per esempio dallo sforzo di trazione di una locomotiva). Con lo stesso nome si indicano le attrezzature usate per simulare l’esercizio fisico. Sono macchinari che riproducono in modo più o meno fedele, la bio-meccanica del gesto sportivo."
I comuni nastri trasportatori (tapis roulant ) delle nostre palestre di fitness sono ergometri. Quelli dell’ultima generazione hanno vari programmi di lavoro che permettono di adattare lo sforzo richiesto (velocità e pendenza del nastro) basandolo sulla rilevazione del battito cardiaco dell’ utilizzatore Le cyclette che misurano il lavoro muscolare in calorie compiuto dall’atleta sono ciclo-ergometri. Nelle sessioni di allenamento del ciclismo professionista per avere le condizioni più vicine a quelle dell’attività specifica non viene però utilizzata la cyclette.
La bicicletta dell’atleta, da strada o mountain bike, viene collegata ad un ergometro compiuterizzato. La catena della bicicletta agisce direttamente sul pignone dell’ergometro, in modo da non avere dispersioni di potenza che potrebbero alterare i risultati. La ruota anteriore è invece libera, per evitare stress torsionali alla forcella.
L’ergometro è collegato ad un computer e per ogni secondo del test, (che dura al massimo 20 minuti) avremo indicato dai grafici sul monitor i seguenti parametri: frequenza cardiaca, potenza (in Watt ), rpm (ritmo pedalate il minuto), coppia (resistenza che oppone l’ergometro alla pedalata) e il tempo trascorso dall’inizio del test. Analogamente esistono gli armo-ergometri (lavoro svolto con le braccia), vogatori ergometri e cosi via… Nel mondo del fitness, in alcuni casi, l’attrezzo ergometro, da strumento di valutazione delle prestazioni atletiche, è addirittura divenuto strumento di competizione. In Svizzera si svolgono infatti campionati in cui gli atleti si confrontano sfidandosi con ergometri.
Redazione SxT/flf
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