Minibiografia a cura di Franco Luigi Fabbri

ScienzaPerTutti_democrito_eraclito

(VI e V secolo a.C.) Eraclito, visse ad Efeso, nella Jonia, tra il VI e il V secolo prima della nascita di Cristo. Certamente fu uno tra i più importanti filosofi pre-socratici, tuttavia di lui sappiamo solo quel poco che ci è stato tramandato dalla biografia redatta da Diogene Laerzio nel III secolo, cioè circa 800 anni dopo la sua vita. Restano circa una centinaio di frammenti (*) di una sua opera denominata Intorno alla natura, celebri per la loro enigmaticità e che motivano l’appellativo di oscuro con cui il suo nome ci è stato tramandato dalla tradizione.

Il suo pensiero filosofico si oppone sia alla visione naturalista di Talete icona_biografia e dei suoi seguaci, sia a quella dei filosofi delle scuola eletica quali Zenone icona_biografia che negavano il mutamento della natura. La filosofia di Eraclito è basata sulla teoria del divenire (*). Panta rei – tutto scorre- icona_miniapprofondimento , nulla resta eguale a se stesso. Eraclito sostiene che solo il cambiamento e il movimento sono reali e che l'identità delle cose uguali a se stesse è solo illusoria. Eraclito, nonostante la sua oscurità, fu un autore enormemente apprezzato e non solo nell’antica Grecia. Famosa è la frase di Hegel icona_biografia relativa ai frammenti di Eraclito "Non conosco alcuna proposizione di Eraclito che non avrei potuto accogliere nella mia logica, nel testo fondamentale in cui espongo le mie dottrine filosofiche".

(*) Frammento sul divenire delle cose: Negli stessi fiumi scendiamo e non scendiamo, siamo e non siamo. (DK 22 B 49 a)