(1768 -1830) Parigino, fu educato e svolse i suoi studi presso una scuola militare dell' ordine dei Benedettini che accoglieva giovani orfani. Entusiasta fin da giovane degli studi matematici, sarebbe stato destinato a diventare monaco se gli eventi del 1789 non lo avessero liberato da questa prospettiva che non lo entusiasmava. Fourier partecipò attivamente all'attività politica durante la Rivoluzione rischiando anche di essere ghigliottinato. Con l' appoggio di Napoleone, ottenne la cattedra che era stata del suo maestro Pierre-Simon Laplace all' Ecole Normale Supérieure. Nel 1978 seguì Napoleone nella spedizione in Egitto. Quando Napoleone abbandonò l'Egitto, Fourier rimase insabbiato al Cairo, assediata dalla flotta inglese, e vi svolse vari incarichi diplomatici di coordinamento delle truppe francesi. Nello stesso periodo scrisse alcuni lavori di matematica depositati all' Istituto Egiziano creato da Napoleone.
Rientrato nel 1801 in Francia venne nominato prefetto nella regione di Grenoble. In questo periodo di circa 14 anni, conciliò sempre i suoi doveri amministrativi con suoi studi che si concentrarono sul calore, per il quale aveva acquisito in Egitto una vera mania, reputando addirittura che avesse una funzione curativa. Sul piano scientifico scrisse una Teoria analitica del calore molto contestata dal suo maestro Pierre-Simon Laplace ma che Lord Kelvin definì "un grande poema matematico". Molti membri dell' Accademia di Parigi criticarono tuttavia la sua opera ed egli si accinse a rivederla per correggere gli eventuali errori della sua analisi. Fu durante quest'opera di revisione che Fourier mostrò che ogni funzione di una variabile, per quanto complicata, continua o discontinua, può essere sviluppata in una serie di funzioni sinusoidali. Ad esempio il grafico complesso che rappresenta il suono di un' intera orchestra può essere scomposto nelle semplici curve sinusoidali delle fondamentali e delle armoniche di ogni singolo strumento. E' la famosa trasformata di Fourier per la quale resta famoso nella storia.
Fourier pubblicò la sua teoria nel 1824, ma il suo lavoro venne a lungo dimenticato. Oggi non c'è disciplina scientifica che non faccia uso della sua trasformazione. Jean Baptiste Joseph Fourier fu anche il primo a parlare di "effetto serra". Ponendosi la domanda di come la Terra restasse calda consentendo alle varie forme di vita di esistere, egli ipotizzò infatti che la energia proveniente dal Sole, riflessa verso il cielo dalle superfici degli oceani, fosse intrappolata dai vapore d'acqua e dagli altri gas dell'atmosfera del nostro pianeta.
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