(1792-1871) Astronomo inglese. Il padre Wilhelm e la zia Carolina, trasferitesi dalla Germania in Inghilterra, si dedicarono intensamente alle osservazioni astronomiche che, nel 1781, li portarono alla scoperta di Urano. John sin da studente sviluppò interessi e espresse talento in molte discipline: si dedicò all’astronomia solo casualmente per affiancare il padre durante gli ultimi anni di vita. Trasferitosi in Sudafrica catalogò nebulose e ammassi australi (il padre aveva esteso il Catalogo Messier da 100 a 2000 nebulose) e osservò l’esplosione della eta carinae del 1827. Tornato in Inghilterra abbandonò l’astronomia per dedicarsi a chimica e fotografia già praticate alla fine degli studi. Osservò il processo di fluorescenza del solfato di chinino che G. Stokes
doveva poi interpretare . Può essere considerato non solo un grande astronomo ma anche fondatore di molte tecniche fotografiche. Fu uno dei maggiori scienziati del suo tempo ma, quando gli fu proposta la carica di Presidente della Royal Society rifiutò per non dover rinunciare alla sua libertà e versatilità.
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