Chiacchiere di fisica di Stefano Marcellini
Cosa hanno in comune un bagnino e un raggio di luce?
Questo esempio purtroppo non l’ho inventato io, ma Richard Feynman, uno che di fisica ne sapeva a pacchi, e la sapeva anche raccontare.
Siete un bagnino: state lì sulla torretta, e all’improvviso vedete qualcuno in mezzo al mare, in diagonale rispetto alla vostra posizione, che sta annegando. Dovete intervenire nel minor tempo possibile: che percorso seguireste?
Molti risponderanno: “la linea retta, è il percorso più breve!
Però attenzione! Deve essere il percorso temporalmente più breve! E quindi sceglierete di percorrere un tragitto più lungo sulla sabbia, dove siete veloci, e più corto in mare, dove siete molto più lenti. Il risultato sarà una linea spezzata che rappresenta il compromesso migliore fra sabbia e mare, in modo da minimizzare il tempo impiegato.
La luce fa esattamente la stessa cosa quando deve andare da A a B attraversando due mezzi in cui la sua velocità di propagazione è diversa. La luce sceglie sempre il percorso più veloce possibile, come il bagnino. Il fenomeno che ne scaturisce si chiama “rifrazione”.