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Ho letto sul vostro sito dello strabiliante comportamento dell’aerogel. Mi chiedo se l’aerogel mantiene le caratteristiche di elasticità e ammortizzamento tipiche dei gel? (Sergio)

 

sem_esperto_verdeDell’aerogel icona_glossario e delle sue caratteristiche abbiamo già trattato varie volte nelle risposte pubblicate sul sito. Il silica-aerogel è un materiale composto essenzialmente di silicio, come il vetro, ma con una struttura simile a quella di una spugna i cui spazi vuoti costituiscono il 99,9% del volume. Rispetto al vetro, il silica-aerogel è fino a settecento volte meno denso. Gli aerogel vennero prodotti per la prima volta da S. S. Kistel nel 1930 icona_calendario  e successivamente riscoperti alla fine degli anni '70. Hanno diverse applicazioni scientifiche icona_esperto[91] e commerciali icona_esperto[232]icona_esperto[333]. L’aerogel è usato come isolatore termico , specialmente in aeronautica (a causa del suo leggerissimo peso), e per assorbire suoni. Recentemente è stato usato nell’impresa spaziale Stardust dalla Nasa icona_linkesterno per catturare frammenti di comete interstellari .

Peter Tsou, aerogel, immagine Nasa, public domain

Manipolazione dell’aerogel alla NASA (foto apparsa su Time)

In esperimenti di fisica presso LHC icona_linkesterno - la nuova macchina acceleratrice di particelle - al CERN icona_linkesterno l’aerogel è utilizzato in speciali apparati per produrre, al passaggio di particelle cariche, la cosidetta radiazione Cherenkov icona_esperto[66] - che appunto prende il nome dal fisico russo Pavel Alekseyevich Cherenkov icona_biografia premio Nobel per la Fisica nel 1956 - che ne consente la rilevazione. Rispondiamo ora alla specifica domanda del nostro web-nauta. Solitamente, quando si parla di aerogel, ci si riferisce al silica-aerogel ma in realtà ne esistono diversi tipi (il loro inventore S. S. Kistel icona_calendario , brevettò una grande quantità di aerogel, tra i quali quelli a base di silicio icona_chimica, alluminio icona_chimica, cromo icona_chimica e carbone icona_chimica). Quelli con un n (indice di rifrazione icona_glossario ) molto basso cioè di densità bassa, sono tutti leggermente elastici ma non sono resistenti ai colpi. Il vuoto che li riempie li rende, per tutti i valori di n realizzabili, estremamente fragili. Il silica-aerogel è semi-elastico e torna alla sua forma originale se leggermente compresso. Per compressioni maggiori non recupera più la forma originale restando permanentemente deformato e, se il limite elastico è superato, va in frantumi come il vetro. Eventualmente può essere però usato sminuzzato in pezzetti di piccole dimensioni, in questo caso il comportamento è di conseguenza meno fragile.

Clara Matteuzzi – Fisico