Minibiografia a cura di Michele Treccani |
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(1707 - 1783) Leonhard Euler (Basilea 1707 - San Pietroburgo 1783) è stata una figura fondamentale e dinamica nel campo delle scienze nel 17° secolo. Studiò all‘Università di Basilea come allievo del matematico svizzero Johann Bernoulli. Nel 1727 venne chiamato all'Accademia delle Scienze di San Pietroburgo dove fu nominato professore di fisica (1730) e poi di matematica (1733). Nel 1741 accolse la proposta del re di Prussia Federico il Grande e si trasferì all'Accademia delle Scienze di Berlino dove rimase fino al 1766, anno in cui fece ritorno a San Pietroburgo. Nella sua Introduzione all'analisi infinitesimale (1748), diede la prima trattazione completa dell'algebra, della teoria delle equazioni, della trigonometria, della geometria analitica e affrontò la teoria delle serie. Sebbene fosse soprattutto un matematico, Eulero diede anche notevoli contributi in astronomia, meccanica, ottica e acustica. Un esempio della sua capacità di trascendere i confini delle discipline è la soluzione del cosiddetto problema dei ponti di Königsberg, dove venne introdotto il concetto di grafo per descrivere le reti.
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