Minibiografia a cura di Guido Montagna

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(1886-1971) Nacque a Parigi da una famiglia di matematici, per dedicarsi alla matematica, e in particolare al calcolo delle probabilità, per tutta la vita. E', secondo le parole di Mandelbrot, “uno dei più grandi probabilisti di tutti i tempi”. Frequentò gli studi liceali a Parigi presso il liceo Saint Louis con risultati eccezionali che gli valsero premi non solo in matematica, ma anche in greco, chimica e fisica.

Si piazzò primo in graduatoria al concorso di ammissione all’École Normale Supérieur e secondo a quello per l’ingresso all’École Polytechnique. Scelse il secondo istituto, e quando non era ancora laureato pubblicò il suo primo lavoro di matematica nel 1905. Dopo la laurea e il servizio militare, proseguì i suoi studi all’École des Mines di Parigi dal 1907 al 1912, anno in cui conseguì il dottorato in scienze.

Divenne professore presso lo stesso istituto nel 1913 e successivamente professore di analisi all’École Polytechnique di Paris nel 1920, ove rimase fino al ritiro dalla carriera accademica nel 1959. Ha scritto importanti testi riguardanti il calcolo delle probabilità ed i processi stocastici, dei quali il più famoso è Théorie de l'addition des variables aléatoires (1937-54).

Nel 1963 è stato eletto membro onorario della London Mathematical Society. Nell’anno successivo è entrato a far parte dell’Accademia delle Scienze francese. Morì a Parigi nel 1971.

FONTE IMMAGINE:

Konrad Jacobs, Erlangen, CC BY-SA 2.0 DE https://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.0/de/deed.en, via Wikimedia Commons al link https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Paul_Pierre_Levy_1886-1971.jpg.