Tim Berners-Lee nasce l'8 giugno 1955 (Londra)
Biografia della rubrica “Vita da genio” a cura di Chiara Oppedisano
Ogni volta che digitiamo l’indirizzo di un sito web in un browser, che sia per leggere le ultimissime notizie, per “chattare” con gli amici, per cercare gli orari del cinema, per ascoltare della buona musica o per guardare le meravigliose immagini dei telescopi più potenti, dobbiamo ringraziare lui, Sir Tim Berners-Lee, che 30 anni fa ideò e realizzò il World Wide Web, la rete che ci connette in ogni istante anche all’angolo più sperduto del pianeta.
Tim Berners-Lee nacque a Londra l’8 Giugno del 1955. I suoi genitori erano entrambi matematici e in casa la matematica era ovunque: dalla ricetta per la torta alla strada per andare a scuola, tutto poteva diventare un’occasione divertente per fare calcoli per Tim e i suoi 3 fratelli minori. La mamma e il papà di Tim lavoravano con il primo computer commerciale, il Ferranti Mark 1. A 5 anni Tim andò al lavoro dal babbo e vide questo computer: stava su una grossa scrivania, aveva una consolle con vari tasti e indicatori, oltre ad un perforatore e un lettore per nastri di carta (che all’epoca costituivano i supporti per i dati). Appena tornato a casa, Tim mise sulla sua scrivania un orologio, e due scatole di cartone, una per inserire la carta e una per tirarla fuori… aveva appena costruito il suo primo computer! Quello non funzionava veramente, ma la sua immaginazione e la sua risolutezza nell'affrontare i problemi saranno la chiave che gli consentirà di ideare e realizzare uno degli strumenti più rivoluzionari e innovativi del secolo scorso.
Figura 1: Il computer Mark 1 della Ferranti, primo modello di computer elettronico ad essere commercializzato (a sinistra). Un nastro di carta perforata (a sinistra un esempio) serviva a memorizzare i dati e le istruzioni.
Alle elementari Tim era un ragazzino “poco atletico” (come lui stesso si è definito), preferiva di gran lunga passeggiare in cortile con i suoi 2 amici preferiti con i quali discuteva di biologia, chimica e fisica.
Nel 1976 si laureò con il massimo dei voti in fisica al Queen’s College della Oxford University. Per 2 anni lavorò progettando software a Dorset in Inghilterra. Dal 1980 ebbe un contratto al CERN come consulente informatico. Qui iniziò a lavorare agli “iper-testi”, ovvero un insieme di documenti messi in relazione per mezzo di parole chiave e collegamenti, per condividere le informazioni e i risultati con i colleghi. Nell’Ottobre del 1980 scrisse un documento che conteneva la descrizione di questo progetto, che nominò “Enquire”. Restava ancora un grosso problema da risolvere: i ricercatori che confluivano al CERN da tutto il mondo avevano computer diversi, utilizzavano file con formati diversi, a volte non compatibili tra loro e questo rallentava lo scambio di informazioni, complicando e rendendo frammentario il lavoro. Tim voleva trovare un modo per collaborare più efficacemente con studenti e colleghi, condividere documenti e risultati senza dover accedere ad un particolare computer. L’approccio scientifico e le sue ottime conoscenze informatiche, unite alla sua costruttiva immaginazione permisero a Tim di trovare una soluzione a questo problema.
Nel Marzo 1989 Tim scrisse un documento dal titolo “Information Management: A Proposal”, definito dal suo capo “vago ma interessante…”, seguito da una proposta più operativa nel Maggio dello stesso anno.
Figura 2: Copia del frontespizio della proposta di Tim Berners-Lee per la “gestione delle informazioni” risalente a Maggio 1989. In alto si può osservare il commento “vago ma interessante” scritto dal suo capo.
Nell’Ottobre del 1990 Tim aveva implementato le 3 tecnologie fondamentali che rimangono alla base del web che oggi tutti usiamo: HTML (HyperText Markup Language) il linguaggio del web, URI (Uniform Resource Identifier), ovvero l’”indirizzo” usato per identificare univocamente le risorse nel web, HTTP (HyperText Transfer Protocol) il protocollo per la trasmissione di informazioni… ed ecco, era nato il World Wide Web!
Figura 3: Il primo web server, il computer NeXT di Tim Berners-Lee, sul quale un’etichetta scritta a mano riporta:
“Questa macchina è un server. NON SPEGNERE!”
Il primo web server fu proprio il computer di Tim, la prima applicazione provata l’elenco telefonico del CERN, il primo sito, lanciato il 6 Agosto del 1991, http://info.cern.ch [1]. Il primo anno il server registrò 100 accessi al giorno, che divennero 1000 l’anno successivo. Nel 1992 i server erano 50, nel 1994 gli utilizzatori erano 6 milioni, quasi tutti ancora appartenenti al mondo accademico e della ricerca scientifica, nel 1995 Microsoft rilasciò il primo browser commerciale, nel 1994 si tenne la prima conferenza internazionale via web e nel 1997 si registrò il primo uso per e-commerce. Oggi si stima che circa 5 miliardi di persone, un terzo della popolazione mondiale, abbia accesso a internet.
Figura 4: Tim Berners-Lee al lavoro nel 1989 al CERN, nel periodo in cui proponeva il suo sistema
per condividere con colleghi e studenti dati, documenti e informazioni.
Il CERN non per caso fece da scenografia a questa rivoluzione, era effettivamente la culla ideale per un’invenzione del genere: la comunità dei fisici era già globale e tutti avevano un computer, perlopiù una workstation, sulla scrivania nonché la necessità di avere un facile accesso a dati sperimentali e documenti dai loro computer.
Tim era convinto che la sua invenzione dovesse appartenere a tutti, essere pubblica, libera e gratuita, per dirla con le sue parole: “Il web è più una creazione sociale che tecnica. L’ho progettato con uno scopo sociale: aiutare la gente a lavorare insieme”. Nell’Aprile del 1993 il CERN rilasciò un documento pubblico nel quale rinunciava a qualsiasi diritto, rendendo di fatto internet accessibile a tutti!
Nel 1994 Tim fonda il W3C, “WWW Consortium”, al Laboratory of Computer Science dell’MIT di Boston, di cui è anche presidente, con lo scopo di migliorare continuamente qualità e standard del web e di fornire linee guida. Tim crede da sempre nella libertà di informazione e nella neutralità del web, preoccupato da sempre che la sua invenzione non diventi monopolio o controllo esclusivo di alcuno. Nel 2009 ha fondato la “World Wide Web Foundation” per promuovere l’accesso al web come un diritto per tutti gli esseri umani per migliorare le condizioni di vita, un’eguaglianza digitale accessibile a tutti.
Nel 2004 la Regina d’Inghilterra lo ha insignito del titolo di Cavaliere dell’Ordine dell’Impero Britannico, nel 2007 è divenuto membro dell’Ordine al Merito del Regno Unito e nel 2011 ha vinto il premio Mikhail Gorbaciov come “uomo che ha cambiato il mondo”. È stato inserito tra le 100 persone più influenti del mondo dalla rivista TIME che scrisse: “Il World Wide Web è Tim Berners-Lee: l’ha progettato e più di chiunque altro combatte per mantenerlo libero, aperto e senza proprietari”. Durante la cerimonia inaugurale delle Olimpiadi di Londra del 2012, un suo tweet illuminò lo stadio: "This is for everyone”, ovvero questo è per tutti.
Figura 5: Il tweet di Tim Berners-Lee: “Questo è per tutti” illumina gli spalti dello stadio di Londra
durante la cerimonia di apertura delle Olimpiadi nel 2012.
Tim si definisce una persona ordinaria: racconta di essere scontroso il lunedì mattina, di fare fatica a ricordare i nomi delle persone e ad arrivare puntuale agli appuntamenti, davvero come molti di noi. Sostiene che se non l’avesse inventato lui il web l’averebbe fatto qualcun altro. Può darsi… sicuramente è Sir Tim Berners-Lee che, con la sua idea nata 30 anni fa per migliorare la ricerca scientifica, è entrato nelle nostre vite di tutti i giorni e sarà per sempre ricordato come il geniale ma “ordinario” (mai contraddire un genio!) inventore del web.
Figura 6: Sir Tim Berners-Lee dal 2016 è professore al Dipartimento di Informatica dell’Università di Oxford
dove si era laureato nel 1976.
[1] Il CERN ha recentemente realizzato un simulatore del primo server WWW, lo si può provare all’indirizzo: http://line-mode.cern.ch/www/hypertext/WWW/Summary.html
Fonti delle immagini
Ritratto in copertina: ScienzaPerTutti
Figura 1: Università di Manchester
Figura 2: CERN
Figura 3: Maximilien Brice/Anna Pantelia/CERN
Figura 4: CERN
Figura 5: foto estratta dalla registrazione della cerimonia dei giochi olimpici di Londra del 2012
Figura 6: Paul Clarke, CC BY-SA 4.0 https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0, via Wikimedia Commons al link https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Sir_Tim_Berners-Lee.jpg