(1940 - 2000) Nato a Paterson nel New Jersey si diploma nel 1940 alla Naval Accademy ed è nominato luogotenente su un aereo che sfugge miracolosamente al disastro di Pearl Harbor. Imbarcato in marina sopravvive ad un affondamento nel Pacifico e prende parte allo sbarco in Sicilia. Alla fine della guerra diviene progettista elettronico della Naval Accademy da cui si dimette nel 1948 per essere nominato professore di ingegneria elettronica all’Università del Maryland. Nel 1951 riceve il Ph.D. in Fisica alla carriera per studi sull’emissione stimolata in un flusso di molecole di ammoniaca energizzata. A lui si deve l’avvio dell’ elettronica quantistica che ha portato allo sviluppo del maser e del laser . Dal 1956 si dedica allo studio della relatività generale e, nel 1961, inizia a progettare un rivelatore di onde gravitazionali. Nel 1969 Weber annuncia la rivelazione di segnali in coincidenza tra due antenne. Anche se questo risultato ha sempre suscitato molti dubbi nella comunità scientifica, Weber è concordemente ritenuto un pioniere che ha aperto un nuovo campo di ricerca nel quale sono oggi impegnati molti scienziati in tutto il mondo. I rivelatori utilizzati derivano, concettualmente dal suo primo rivelatore o utilizzano le tecniche di interferometria laser che egli stesso propose. Negli anni 80 ha collaborato con il gruppo dei fisici dell’Università di Roma guidati da Edoardo Amaldi e con il gruppo dei Laboratori Nazionali di Frascati .
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