Miniapprofondimento a cura della Redazione SxT
Il termine venne creato da Norio Tanaguchi nel 1974 alla Tokio Science University per indicare la realizzazione di manufatti con le tolleranze dell’ordine dei nanometri . Il termine venne ripreso ed esteso nel suo significato nel 1986 da Eric Drexler nel suo libro Engines of Creation: The Coming Era of Nanotechnology. Ma il primo accenno a questo sviluppo tecnologico si deve a Richard Feynman quando nel 1959 diede un seminario dal titolo There's Plenty of Room at the Bottom. Egli suggerì un processo che, tramite perfezionamenti successivi delle macchine di officina, avrebbe consentito di assemblare oggetti di dimensioni confrontabili con quelle atomiche.
(Redazione SxT)