di Gino Isidori
Uno degli aspetti più affascinanti dell'esistenza dell'antimateria e del processo di conversione dell'energia in materia e antimateria, è legato alle origini dell'Universo.
Fisici ed astrofisici sono convinti che circa 15 miliardi di anni fa il Cosmo si trovasse in una fase di rapidissima espansione. Secondo la teoria del Big Bang, ciò si sarebbe verificato pochi istanti dopo la gigantesca esplosione che avrebbe segnato la nascita dell'Universo.
Nei primi istanti successivi al Big Bang, la temperatura e la densità del Cosmo erano tali da determinare la creazione continua di particelle ed antiparticelle a partire da radiazione elettromagnetica. Contemporaneamente però coppie di particelle ed antiparticelle venivano anche distrutte, annichilendosi le une con le altre nel processo di fusione che le trasformava nuovamente in radiazione elettromagnetica.
Analogamente a quello che accade in una pentola a pressione, in cui coesistono acqua e bolle di vapore, nell'Universo primordiale coesistevano bolle di materia ed antimateria in un bagno di radiazione.