Se è vero che l'universo si espande, non nello spazio preesistente ma generando esso stesso lo spazio in cui espandersi, deduco che lo spazio aumenta (come un panettone che lievita e la materia visibile è rappresentata dai canditi) ovunque, anche nella "zona" che separa il nucleo dell'atomo di idrogeno e l'elettroneche occupa l'orbitale "S". Se questo spazio aumenta, l'elettrone che secondo la teoria quantistica può occupare solo determinate zone con un livello di energia appunto "quantizzato" come fa a non collassare sul nucleo o a staccarsi lasciandolo ionizzato? Silvano
La risposta è molto semplice. Benché sia vero che l'Universo nel suo complesso espanda [349] , ciò non è vero per tutti gli oggetti e strutture in esso contenuti. Ad esempio, la nostra casa (anche se ci piacerebbe) non diventa ogni anno più grande! Questo è vero per la Terra, per il Sole ed anche per la nostra Galassia e tutte le altre. Il motivo di tutto ciò sta nel fatto che la concentrazione di massa (densità) in questi corpi è sufficientemente alta da far sì che il campo gravitazionale contrasti efficacemente la loro espansione. Tali oggetti si dicono "gravitazionalmente legati". Questo può avvenire non solo come risultato della forza di gravità ma anche di altre forze , come ad esempio quella elettromagnetica che tiene insieme il protone e l'elettrone nell'atomo di idrogeno. Questo spiega perché l'atomo non espande con l'Universo.
Andrea Ferrara, fisico
ultimo aggiornamento giugno 2016