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Mi sembra che le denominazioni di energia e materia oscura, siano inesatte in quanto l'intero studio di questi fenomeni si basa sugli effetti che hanno su masse non oscure, quindi non vedo perché la forza attrattiva aggiuntiva debba chiamarsi "materia" e quella invece centrifuga "energia". Questa precisazione non è fine a se stessa, per ciò che voglio sostenere, in quanto io credo che il fenomeno sia in realtà uno solo. Ora, noi sappiamo che la gravità non è istantanea bensì si muove ad una velocità molto simile a quella della luce, quindi ogni punto è soggetto alla azione delle masse non dello spazio compresente, ma ad uno spazio che "scivola" indietro nel tempo proporzionalmente alla distanza dal punto preso in esame. Questa "zona di influenza" spazio/temporale comprende porzioni sempre maggiori di spazio man mano che ci si allontana dal soggetto, porzioni tra l'altro sempre più dense di massa man mano che ci si avvicina al supposto big bang.. Inoltre questa enorme "sfera di influenza gravitazionale" attorno ad ogni punto è in continua espansione, costante alla velocità della gravità, ed ugualmente in crescita, questa non costante, è la quantità di massa in essa contenuta. Quindi: in primo luogo la massa che ha effetto su ogni corpo è maggiore di quella presente nello stesso attimo, l'intero big bang, per quanto a 13,7 miliardi di anni luce circa, ancora "esiste" ed interagisce, senza contare grosse porzioni di tutte le prime fasi dell'universo (potrebbe essere questa la famigerata "materia oscura"?); in secondo luogo la distribuzione di queste masse ai confini estremi della zona di influenza di ogni singolo osservatore crea una forza centrifuga che costringe la materia ad inseguire se stessa nel passato erroneamente localizzato con "in una direzione qualsiasi, purché non qua!". (Lorenzo Cogno) (2062) |