Nel percorso "BREVE STORIA DEL VUOTO" si parla del vuoto e di come è cambiata nel tempo la percezione di un concetto così fondamentale in fisica e nella vita di ogni giorno. Aristotele condizionò il pensiero filosofico per circa 2000 anni con il suo concetto di “horror vacui” fino a quando Galilei, Cartesio e Newton introdussero interpretazioni sicuramente più scientifiche. Il vuoto cambia forma e significato nel tempo, fino ad arrivare alla definizione, data dalla meccanica quantistica, che non esiste un vuoto che non contiene assolutamente nulla: ciò viola il principio di indeterminazione.
di Paolo Lenisa
Nella pratica di ogni giorno il vuoto è associato al nulla: se un bicchiere contiene solo aria diciamo che è vuoto, pur sapendo che l'affermazione non è corretta, perché l'aria è materia anch'essa, seppure molto poco densa. In realtà, il vuoto rappresenta uno dei concetti più complessi e controversi che abbiano affascinato il pensiero umano. Il suo sviluppo si dipana tra i confini di filosofia, religione, arte e scienza.
ultimo aggiornamento giugno 2013
* immagine in alto: Quadro rappresentante gli esperimenti di Boyle del 1660 sul vuoto. Joseph Wright of Derby - National Gallery, London