percorso di Francesco Vissani

È appena il caso di ricordare che non c’è mai stato, nelle discussioni intorno all’ipotesi atomica, un momento come quello che visse Galileo, quando osservando le lune di Giove vide con i propri occhi un sistema copernicano. Porgo questa annotazione all’attenzione di un lettore dei nostri tempi che, dopo avere visto tante volte disegni di fantasia che rappresentano gli atomi come piccoli sistemi planetari, potrebbe esser indotto a credere il contrario.

galileo

disegno di Huygens in Systema Saturnium, 1659

Per capire bene il modo in cui il modello corrente dell’atomo vide la luce bisognerà mettere a fuoco alcune difficoltà concettuali e distinguere con chiarezza le sue due parti (elettronica e nucleare) che vennero scoperte una dopo l’altra. Siamo alla fine del 1800, in un momento in cui molti scienziati si erano convinti che gli atomi avessero qualcosa a che fare con l’elettricità.