Il percorso "Onde gravitazionali" è dedicato alla presentazione di questi fenomeni fisici predetti da Einstein un secolo fa. Nel percorso vengono evidenziate le caratteristiche delle onde gravitazionali partendo dalle analogie e differenze rispetto alle onde elettromagnetiche. Viene introdotto il contesto teorico in cui vengono inquadrate mettendo in luce il potere della teoria di Einstein e nella sezione finale viene presentato l’esperimento che ha portato alla loro scoperta, fissando una tappa fondamentale nella storia della scienza.
percorso a cura di C. Bradaschia
aggiornato a gennaio 2019
Il 14 settembre 2015 i due interferometri dell’osservatorio LIGO, negli Stati Uniti, hanno captato, per la prima volta, un fiotto di onde gravitazionali ... ma partiamo dalle onde elettromagnetiche
Una corrente elettrica variabile che scorre in un filo metallico (un’antenna) genera onde radio; questo fatto è stato provato negli ultimi anni del diciannovesimo secolo da Guglielmo Marconi , che poi lo ha sviluppato con enorme successo nei decenni seguenti. Più in generale, usando la terminologia di Maxwell , diremmo che “una carica elettrica che si muove di moto accelerato genera onde elettromagnetiche”; l’intensità (l’ampiezza) e la frequenza di queste onde dipendono dall’intensita’ della carica e dalle caratteristiche del suo moto. In altre parole, le onde elettromagnetiche sono oscillazioni del campo elettromagnetico, che si propagano alla velocità della luce (è anch’essa radiazione elettromagnetica). Cariche elettriche e conduttori, investiti da queste onde, sono percorsi da correnti e sono soggetti a forze.