percorso a cura di C. Bradaschia
I primi tre eventi riconosciuti come generatori di onde gravitazionali sono caratterizzati dai parametri riportati nella tabella seguente:
È stupefacente osservare come i valori di questi parametri siano “normali” su scala cosmica, ma assolutamente giganteschi su scala terrestre. Nella figura seguente è rappresentato il profilo temporale dei segnali ricostruiti, nel periodo in cui è stato possibile distinguerli dal rumore di fondo; la quantità rappresentata è la deformazione indotta sullo spazio e quindi sulle distanze, fra le masse di test (gli specchi) espressa in unità di 10-21
Sul planisfero terrestre sono rappresentate le proiezioni delle possibili direzioni di provenienza dei segnali rivelati, calcolate dai diversi tempi di arrivo dei segnali sui due rivelatori tenendo anche conto degli errori di misura. Quando sarà disponibile anche il segnale di un terzo interferometro le attuali linee si ridurranno a dei punti con un piccolo errore.