Il percorso "Uno sguardo alla luce" è dedicato all’esplorazione delle caratteristiche della luce partendo dal concetto di onda. Vengono presentati i principali fenomeni legati all’ottica geometrica con esempi e riferimenti al quotidiano, con un’ampia sezione dedicata allo studio dell’arcobaleno. L’ultima parte è dedicata allo spettro delle onde elettromagnetiche e al legame che esiste tra la luce e la teoria della Relatività.
Il modo probabilmente più diretto in cui il mondo ci si rivela è senz’altro attraverso la nostra vista. E sono gli occhi che ci permettono di farlo. L’organo occhio non è altro che un complesso “rivelatore” che può funzionare però solo se c’è la luce , ovvero se gli oggetti che vede sono illuminati o luminosi. Pertanto è tramite la luce in definitiva che possiamo vedere.
Dunque cos’è la luce? La natura della luce ha incuriosito ed affascinato le menti degli uomini: filosofi e scienziati si sono chiesti per secoli cosa fosse. È l’occhio che emette qualcosa, che esplora l’ambiente e rivela le cose “rimbalzando” su di esse e tornando indietro all’occhio, oppure sono gli oggetti stessi che emettono “qualcosa” che l’occhio poi rivela? I. Newton , con la sua spiegazione della scomposizione della luce bianca, diede un importante apporto alla seconda delle ipotesi. Tuttavia emerse un nuovo dilemma: la luce è una sorta di (insieme di) proiettili (corpuscoli) veri e propri che, emessi da una sorgete luminosa ed eventualmente “rimbalzando” su oggetti privi di luce propria, arrivano all’occhio, oppure è una sorta di onda , che si propaga dalla sorgente all’osservatore un pò come le onde in uno specchio d’acqua? Il dibattito sulle due ipotesi - la corpuscolare e l'ondulatoria - è arrivato fino al Novecento, prima di essere definitivamente compreso. Oggi sappiamo che la luce è insieme tutte e due le cose: corpuscolo e onda. Un corpuscolo particolare, privo di massa: il fotone e un’onda particolare che non necessita di un mezzo per propagarsi (l’etere non esiste!): l’onda elettromagnetica (e.m.). A volte è più conveniente l’una o l’altra descrizione, ma entrambe in natura coesistono: Principio di Complementarità.