percorso a cura della redazione di ScienzaPerTutti
L'ingresso dei fisici italiani nel mondo della ricerca in fisica nucleare fu in un certo senso celebrato con l'organizzazione a Roma del congresso internazionale di fisica nucleare del 1931, a cui parteciparono tutti i maggiori fisici impegnati in quel campo. Il congresso fu tra l'altro l'occasione per mettere ordine nella terminologia: si usava il nome neutrone [neutron] in modo ambiguo, sia per indicare la particella nucleare con la stessa massa del protone, ma senza carica elettrica, sia per indicare una misteriosa e sfuggente particella neutra , ipotizzata da Pauli per render conto dell'energia mancante nel processo di decadimento del neutrone. L'esistenza di entrambe e alcune loro caratteristiche era necessaria per risolvere le difficoltà del modello nucleare che emergeva in quegli anni, ma non erano ancora state osservate. Fu proposto di usare il diminutivo italiano 'neutrino' per indicare la particella di Pauli, certamente leggera e forse senza massa, riservando il termine neutrone alla più pesante.