di Primo Levi
Einaudi
'Questo non è un trattato di chimica ... Non è neppure un'autobiografia ... ma storia in qualche modo è pure.'
Così termina il bellissimo libro di Primo Levi che descrive la sua vita, da giovane studente di chimica a impiegato di una grande fabbrica nell'età adulta, passando per tutte le vicende dell'Italia fascista e post-fascista. La storia di una intera generazione che ha vissuto gli avvenimenti tragici della II Guerra mondiale della deportazione nei campi di sterminio e il difficile rientro alla vita normale dopo tante atrocità. Sono i sogni di un uomo, ebreo, in un periodo storico terribile nel quale le ottuse e irrazionali leggi fasciste, contro gli ebrei, e contro la verità, costringevano gli spiriti liberi a guardare alle scienze esatte - chimica, fisica e matematica - come l'unico antidoto all'irrazionalità più assurda della negazione della ragione. Ogni capitolo è dedicato ad un elemento della tavola periodica, spunto per la narrazione, e allo stesso tempo argomento di per se. Si comincia con l'Argon, gas nobile, separato dagli altri, metafore di quell'essere e sentirsi ebrei in un Piemonte di inizio secolo dove tale condizione era più un accidente che un problema. I sogni e le speranze del giovane studente che trasforma le sue potenzialità, la teoria imparata sui libri, in atto, le esperienze in laboratorio. Le ambizioni, gli incontri con altri uomini, con le loro storie e le loro vicissitudini sino alla fuga in montagna assieme agli altri partigiani, la cattura ed il lager. Il libro termina con la storia di una molecola di Carbonio, che da atomo inanimato partecipa al miracolo della vita e dell'intelligenza dell'uomo che ha contribuito a scrivere questa storia. La chimica è la scienza della trasformazione, ed in questo senso rappresenta una metafora della vita con gli elementi, che sono in grado di dire qualcosa di diverso a ciascuno di noi, ed i legami, duraturi o temporanei, proprio come nella vita di tutti noi.
Con una prosa scarna, sempre efficace, questo libro, un classico della letteratura italiana moderna, è molto più che un libro 'scientifico'. E' un omaggio a quella parte che ci accomuna tutti e che ci distingue da tutti gli altri esseri viventi: l'intelligenza e la ragione.
(LUGLIO 2014: SxT-libroalmese) / Marco Battaglieri