Alessandro De Angelis, Prefazione di Fancis Halzen. 

Editore Castelvecchi.

L’universo nascosto.

La nuova astronomia dei raggi cosmici e delle onde gravitazionali

 

Sono passati quasi quattro secoli da quando Galilei puntò per la prima volta il suo cannocchiale verso il cielo, scoprendo un mondo del tutto inaspettato, e scoperchiando un universo di nuove domande e interrogativi sulla natura dei corpi celesti che nessuno avrebbe potuto immaginare. La nostra comprensione dell’Universo, oggi, non si basa soltanto sulle osservazioni astronomiche, ma utilizza tutti i possibili mezzi che la Natura ci mette a disposizione. Tra questi i raggi cosmici, particelle prodotte da stelle, nuclei di galassie, buchi neri e corpi celesti spesso incredibilmente distanti, che nel loro viaggio attraverso il cosmo intercettano casualmente il nostro pianeta e gli strumenti della ricerca moderna. Ai raggi cosmici, scoperti già agli inizi del secolo scorso, si sono recentemente aggiunte le onde gravitazionali, increspature dello spazio-tempo prodotte da eventi catastrofici come la fusione di buchi neri o lo stesso Big Bang.

Alessandro De Angelis è un fisico delle particelle che da anni si occupa di astrofisica multi-messaggera, ovvero l’insieme dei fenomeni che, pur originando da corpi celesti estremamente distanti, fanno pervenire ai nostri strumenti i loro effetti sotto forma di particelle elementari, radiazioni elettromagnetiche o onde gravitazionali. Nel suo libro Alessandro ripercorre la storia della scoperta dei raggi cosmici, avvenuta ormai un secolo fa, e gli studi che ne sono seguiti, storicamente determinanti nello svelarci l'esistenza e le caratteristiche dello zoo di particelle elementari che oggi studiamo con i più potenti acceleratori.

Ma soprattutto De Angelis ci racconta di come oggi l’astrofisica multi-messaggera ci apra una nuova finestra su fenomeni estremi, a volte incredibilmente energetici e impossibili da riprodurre in laboratorio. Lo studio delle emissioni di impulsi di raggi gamma ad alta energia, delle onde gravitazionali e di particelle provenienti dalle profondità del cosmo, potranno infatti svelarci e aiutarci a comprendere nuovi inaspettati fenomeni, e stupirci come solo la Natura riesce a fare.

(giugno 2024 SxT-letture consigliate)// Stefano Marcellini