Quel piccolo passo. Storie, aneddoti e curiosità dietro lo sbarco dell’uomo sulla Luna
Ivan Proserpio
Sono passati 50 anni da quando Armstrong e Aldrin – seguiti poi da altri dieci uomini - hanno messo per la prima volta piede sulla Luna. Attraverso vicende poco note e raramente raccontate, il libro ripercorre le vicende delle missioni Apollo (1961-1975).
L’autore riepiloga in stile essenziale e ordinato le speranze, l’entusiasmo, le ansie e i timori che accompagnavano ogni missione, le difficoltà incontrate e il modo in cui vennero superate. In fondo, lo sbarco sulla Luna è una delle più grandi avventure della storia e anche un’impresa molto più umana di quanto si possa immaginare. “Per andare sulla Luna non era sufficiente l’ingegneria, occorreva anche la psicologia”: questo è il risultato della missione Apollo 7. L’essere umano è il protagonista delle scoperte scientifiche e del progresso tecnologico.
L’autore - abile divulgatore per bambini e adolescenti, grande appassionato di astronomia -evidenzia gli aspetti della ricerca scientifica e della tecnologica; allo stesso tempo, indica come storia, sociologia e politica concorrano al successo delle operazioni straordinarie che l’essere umano realizza (“Perché la Luna non parla russo?”).
I titoli dei paragrafi sono accattivanti e curiosi. Davvero “Ci sono un italiano, un tedesco e un americano” sembra portare il lettore ad una barzelletta; ivi, al contrario, l’autore sviluppa, con rigore e precisione, i retroscena dell’organizzazione delle missioni Apollo.
“Solo i primi uomini sarebbero entrati nei libri di storia, tutti gli altri sarebbero semplicemente passati alla cronaca” è il commento dell’inviato a Cape Canaveral Piero Angela sulla missione Apollo 10. Il lettore vive così le straordinarie emozioni delle tappe del primo incontro ravvicinato (15 km) tra l’uomo e il nostro satellite naturale; poi, è descritta la missione Apollo 11 in cui avviene il primo allunaggio.
L’autore conclude il racconto appassionante e avvincente, ricco di dettagli e aneddoti con una domanda: “A cosa è servito andare sulla Luna?”. Tale quesito vale per qualsiasi scoperta scientifica; la risposta coinvolge il trasferimento tecnologico, pietra miliare degli enti di ricerca.
(maggio 2019 SxT-libroalmese) //A. Gozzelino