majorana nobel

MAJORANA HA VINTO IL NOBEL

di Pierfrancesco Prosperi

casa editrice Meridiano Zero

 

 
 

E se Majorana non fosse scomparso nel 1938, ma nel 1945? Dopo aver vinto il Premio Nobel per la fisica e fatto scoperte sull’antimateria che fanno gola alle maggiori potenze mondiali? “

Molti anni fa avevo apprezzato Pierfrancesco Prosperi per il suo “Garibaldi a Gettysburg”, un romanzo di storia alternativa (o “ucronico”). Anche nel caso di “Majorana ha vinto il Nobel” l’autore immagina un 1945 alternativo in cui la seconda guerra mondiale ha coinvolto solo il Pacifico, in cui il Giappone ha attaccato gli Stati Uniti, gli italiani hanno realizzato la bomba atomica grazie alle intuizioni dei “ragazzi di Via Panisperna” ottenendo per l’Italia una posizione di preminenza in campo internazionale e Hitler, sotto la minaccia atomica, non ha invaso la Polonia.

Ettore Majorana ha vinto il Premio Nobel per la fisica 1945 (nella realtà storica scomparve nel 1938 durante un viaggio in nave da Napoli a Palermo), e scompare sul traghetto che lo sta portando da Copenaghen a Stoccolma per la consegna del premio. Comincia a questo punto un giallo che si svolge nell’arc o di una settimana e coinvolge i servizi segreti di molti paesi: tutti sono a caccia dello scienziato italiano. Majorana ha compiuto ricerche sull’antimateria che lo rendono una preda ambita per chi voglia sfruttare le sue scoperte a fini bellici: si e` trattato quindi di un suicidio o piuttosto di un rapimento?

Senza voler svelare altro della vicenda, ricca di interessanti colpi di scena, possiamo dire che si tratta di un libro ben scritto e dalla trama accattivante. Sicuramente godibile, e non solo per gli amanti del genere “fantastorico”.

(Aprile 2017 SxT-libroalmese)//Sandra Leone